600 pasti stellati di solidarietà in Versilia
Quasi 600 pasti ‘stellati’ di solidarietà per le famiglie della Versilia
Grand Hotel Principe di Piemonte e Maitó uniti per il quarto anno consecutivo nel progetto solidale grazie alla volontà della proprietà
Solidarietà ‘stellata’ in Versilia con quasi 600 pasti realizzati per le famiglie bisognose
Per Natale le cucine del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio e del ristorante Maitó di Forte dei Marmi si sono unite in un progetto di solidarietà grazie alla volontà della proprietà, la famiglia Nesti, di sostenere – per il quarto anno consecutivo – il territorio: lo chef pluristellato Giuseppe Mancino de Il Piccolo Principe, assieme agli chef Alberto Cotza e Gianluca Tolla del Maitó, la mattina del giorno di Natale, hanno infatti consegnato 560 pasti di Natale ad associazioni di volontariato che si sono fatte carico della distribuzione dei pacchi per garantire un pranzo sereno alle tante famiglie versiliesi che purtroppo si trovano in difficoltà.

Il menù era composto da: polpettine al pomodoro e parmigiano, lasagna alla bolognese, roastbeaf con piselli e funghi, tortino di mele e panettone.
A coordinare la logistica è stato Carlo Ambrosini volontario Caritas mentre il trasporto dei pasti nei punti di distribuzione è stato effettuato dalla Croce Verde di Viareggio.
100 porzioni sono state prese in carico dalla Misericordia di Forte dei Marmi (per Forte, Seravezza e Stazzema), 128 dalla Misericordia di Lido di Camaiore (Camaiore e frazioni), 36 destinate a Stiava e Corsanico, 35 a Massarosa e la parte restante – 250 confezioni – per tutto il territorio di Viareggio e Torre del Lago Puccini.

Mancino, a cui recentemente sono stati confermati i riconoscimenti delle due Stelle Michelin e delle tre Forchette Gambero Rosso, ha coinvolto la brigata in un’esperienza che si ripete da 4 anni e che non ha subito alcuno stop neppure durante il lockdown.
“Ringrazio i miei collaboratori assieme ai volontari Caritas – commenta lo chef – che mi sono stati di supporto in questo lavoro impegnativo. Purtroppo rispetto al passato il bisogno è crescente e, grazie alla forte motivazione della famiglia Nesti, abbiamo portato un nostro contributo per tutti i casi di necessità, da Vittoria Apuana a Torre del Lago Puccini”.
