Cristiano Turri: architetto e pittore
Ho ricevuto, tempo fa, una e-mail da Cristiano Turri, che mi chiedeva informazioni sulla “tortura personalizzata”.
Così scriveva Cristiano in quella e-mail:
“L’arte, il disegno, la fantasia per me sono stati e sono tutt’ora il mio mondo, quello dove vivo più frequentemente e dove sto bene.
Mi piacerebbe riuscire a farmi notare, a dare visibilità alle mie “opere” ma soprattutto a far capire l’importanza e la ricchezza di ciò che ognuno ha dentro… A me quella “cosa” lì mi ha salvato”.
Spoiler: se vuoi farlo anche tu, guarda su questa pagina che cosa è la “tortura personalizzata” e, come ha fatto Cristiano, scrivimi!
Quella che trovi qui sotto è una piccola parte estratta dall’intervista integrale realizzata per lastanzadelletorture.com


Estratto dell’intervista
Che lavoro fai?
Architetto – designer di interni a Lucca.
Come siamo arrivati fino qui?
Cercavo su Google un curatore d’arte che mi potesse aiutare a organizzare una mostra e ne ho trovato uno che tu hai torturato! Così ho pensato che mi sarebbe piaciuto usare questo spazio per farmi conoscere.

La passione per l’arte come l’hai portata avanti?
Per me l’arte è una terapia. Faccio fatica a vivere il quotidiano e con la pittura riesco a esprimere quello che ho dentro. La vivo anche come evasione.
“Terapia” in che senso?
Sono affetto da una malattia genetica rara che fin da piccolo mi ha costretto a passare tanto tempo in casa. Adesso la stessa malattia la vivo come un’opportunità che mi ha portato fino qui, in modo propositivo con tanti progetti da realizzare!

Se tu dovessi descrivere l’ultima opera che hai fatto, che parole useresti?
Mi sono immaginato di essere una rana su una ninfea. A ogni opera abbino un titolo, che aggiunge qualcosa e aiuta a capire quello che voglio esprimere. Per esempio la rana sulla ninfea si chiama “Forse abito in un fosso”.
Raccontaci il tuo processo creativo
Spesso dipingo la notte e il fine settimana. A casa, su una scrivania, in una stanza dedicata a studio. Ho scelto la casa dove vivo proprio perché ha questa stanza da adibire a studio!
Quanto tempo passa tra la scelta dell’idea al lavoro finito?
Circa venti giorni, un mese.

Quella volta che hai avuto quell’idea geniale?
Un’opera pittorica da sistemare in casa che coniuga arte, utilità e messaggio che voglio dare.
Progetti futuri?
Trovare un curatore di arte che mi aiuti a organizzare una mostra ed essere più visibile.

Come ti promuovi?
“Sto iniziando adesso con questa tortura!”
Dove possiamo trovare Cristiano Turri
Instagram criturriarte https://www.instagram.com/criturriarte/
Clicca qui:
L’intervista – o meglio “la tortura” – a Cristiano Turri in versione integrale è su lastanzadelletorture.com
Cristiano racconta il suo processo creativo, risponde al Questionario Proustiano, ci dice come nascono i suoi quadri e come li progetta…


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