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Le disavventure dei viaggi di Matteo – sesta puntata

Le disavventure dei viaggi di Matteo – sesta puntata

Mi sono laureato il 24 febbraio 2022, in inverno, nello stesso giorno in cui Putin ha invaso l’Ucraina.
I festeggiamenti hanno perdurato per un po’ di giorni e i miei amici hanno colto l’occasione per regalarmi un cospicuo gruzzoletto di soldi per i miei progetti futuri.
Ho deciso di spenderli tutti durante il mio viaggio di laurea: una settimana in Spagna.
I primi 4 giorni li ho trascorsi a Valencia, mentre per il weekend mi sono spostato a Madrid, dove mi hanno raggiunto una delle Giulie e la Faby.
Ho deciso di organizzare le mie vacanze in Spagna per cercare un po’ di sole e una temperatura più mite rispetto all’Italia.
Tuttavia, mi sono imbattuto in una perturbazione che è durata proprio 7 giorni, con pioggia, vento e freddo pungente.

Valencia è una città che può regalare tante soddisfazioni

Una delle caratteristiche più interessanti è il passaggio tra i diversi stili architettonici: dagli edifici gotici, al barocco, fino ad arrivare all’arte contemporanea.
Impensabile non visitare la Città delle Arti e delle Scienze progettata da Santiago Calatrava. Un complesso che comprende al suo interno 5 edifici, tra cui l’Acquario più grande d’Europa.

matteo rossi valencia davanti la citta delle arti e delle scienze ok
Davanti la Città delle Arti e delle Scienze

Per gli appassionati di Indiana Jones, all’interno della Cattedrale si può ammirare il Santo Graal o si può salire sulla Torre del Miguelete.
Invece, per gli amanti della cucina, è obbligatorio assaggiare la paella valenciana. Diversa da quella tradizionale spagnola perché viene servita con baccelli e carni bianche di pollo e coniglio, senza alcuna traccia di frutti di mare.

matteo rossi paella valenciana ok
Paella valenciana

Attenzione però all’Acqua di Valencia: non è una vera e propria acqua, ma un mix impegnativo di vodka, gin, succo d’arancia e prosecco.

L’ultimo giorno a Valencia ho deciso di fare un po’ di shopping in attesa del mio treno per Madrid. Ho comprato due camicie, tre t-shirt, due paia di pantaloni e una felpa. Sono uscito dal negozio con due sacchetti di carta belli pieni.
In un secondo momento ho realizzato che avrei dovuto riprendere la valigia e lo zaino che avevo lasciato in un deposito bagagli in città.
Naturalmente tutto sotto la pioggia battente.
Quindi, nella mano sinistra avevo il trolley e i due sacchetti, nella destra l’ombrello, sulle spalle lo zaino. La stazione distava ottocento metri, circa dodici minuti a piedi. Le file per prendere i taxi erano infinite, con il bus sarei arrivato in ritardo.
Ho iniziato a camminare, il temporale era sempre più forte e si era alzato anche il vento.
A un certo punto, un signore dietro di me gridava a gran voce, mi sono girato e ho visto tutti i miei vestiti nuovi sparsi sul marciapiede. I sacchetti di carta non hanno retto alla pioggia. Ho lasciato il trolley e l’ombrello all’ombra di un balcone e sono corso a recuperare gli indumenti bagnati.
Le risate dei passanti hanno testimoniato la comicità della situazione.
Alla fine ho infilato tutto nel trolley andando a inumidire anche tutto il contenuto.
La domanda è: “Perché non averlo fatto prima?”.

(Testo di Matteo Rossi)

Chi è Matteo Rossi

Sono nato a Viareggio il 23 gennaio del 1991.
Ho una laurea magistrale in “Comunicazione d’impresa e politica delle risorse umane” conseguita presso l’Università di Pisa.
Nel corso dei miei studi, ho lavorato in molti settori per riuscire a soddisfare una delle mie più grandi passioni: viaggiare.
Nel tempo libero, infatti, cerco di organizzare un itinerario e scappare con la mia valigia.
Dopo aver superato quelle fasi della vita in cui non sai bene chi sei e “cosa vuoi fare da grande”, penso di aver trovato la soluzione giusta avvicinandomi al giornalismo, con la speranza di essere in grado di raccontare qualcosa e soprattutto di destare interesse nei potenziali lettori!
Attualmente mi trovo a Torino per frequentare il master in giornalismo ‘Giorgio Bocca’ e collaboro con il quotidiano Il Tirreno, per il quale mi occupo di cronaca locale versiliese.

5 pensieri riguardo “Le disavventure dei viaggi di Matteo – sesta puntata

  • Valencia sicuramente una delle mie prossime mete

    Rispondi
  • Giulia Francesconi

    Ne succede sempre una! Avrei scritto anche la storia del “dentifricio” ahahah

    Rispondi

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