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Le disavventure dei viaggi di Matteo – settima puntata

Le disavventure dei viaggi di Matteo – settima puntata

La seconda parte del mio viaggio di laurea l’ho trascorsa a Madrid, capitale della Spagna.
Lì mi hanno raggiunto una delle due Giulie e la Faby.
Avevamo prenotato un appartamento a Chueca, uno dei quartieri più caratteristici della città. Molto centrale e pieno di locali notturni, centro nevralgico della movida spagnola.
Al momento del check-in, una signora di mezza età ci ha accolti con entusiasmo. Dopo averci brevemente descritto tutte le caratteristiche dell’immobile – una cucina con isola, un letto matrimoniale e uno singolo e un bagno molto spazioso – la proprietaria ci ha indicato un punto preciso dove lasciare le chiavi al momento del check- out, sul tavolo vicino a un vaso di fiori.

Madrid è una città molto suggestiva. Nel corso del poco tempo a disposizione siamo riusciti a visitare quasi tutti i luoghi più famosi.

Il primo giorno ci siamo concentrati su Puerta del Sol, dove si trova la Statua dell’Orso e del Corbezzolo, simbolo della Capitale, per poi proseguire verso Plaza Mayor, dove abbiamo avuto la fortuna di assistere a un matrimonio tradizionale spagnolo.
Infine abbiamo raggiunto il Palazzo Reale, ma siamo riusciti ad ammirarlo soltanto da fuori perché c’era una coda infinita per entrare.

matteo rossi madrid statua dell orso e del corbezzolo
Madrid, Statua dell’Orso e del Corbezzolo

Il secondo giorno abbiamo visitato il Museo Reina Sofia, dove è custodita la Guernica di Picasso. Sono rimasto mezz’ora in silenzio a contemplare la bellezza dell’opera.
Nel pomeriggio, dopo aver mangiato alcune tapas, ci siamo persi nelle viuzze della città.

Il terzo giorno, infine, lo abbiamo dedicato al Museo del Prado. All’interno c’è una collezione enorme di opere, tra le più importanti la Maja desnuda e la Maja vestida di Francisco Goya.
Per non farci mancare niente, ogni sera siamo usciti a bere qualcosa, per poi finire la serata in qualche locale dove poter ballare.

matteo rossi madrid museo del prado
Madrid, Museo del Prado

L’ultimo giorno, dopo aver preparato i bagagli, abbiamo lasciato le chiavi nel punto che ci era stato indicato, ci siamo chiusi la porta alle spalle e siamo usciti dal condominio.
Avremmo avuto il volo verso le 15, il tempo di prendere un panino, chiamare un taxi e andare all’aeroporto.
Nel mentre che stavo ordinando il mio pranzo, ho sentito il cellulare vibrare nella tasca: era la proprietaria di casa.
Mi sono precipitato fuori dal bar e ho risposto alla telefonata.
La simpatica signora sosteneva che noi non avessimo lasciato le chiavi di casa nel posto che ci aveva detto. Noi, esterrefatti, abbiamo iniziato a controllare in tutti i bagagli se qualcuno le avesse prese per sbaglio, ma niente, non c’erano.
Ho chiamato nuovamente la donna spiegandole che avevamo lasciato le chiavi dove concordato, ma lei continuava a mantenere la sua tesi, addirittura iniziava ad alterarsi lasciando intendere che non ci avrebbe ridato i soldi della cauzione.
Tutto questo parlando in inglese, spagnolo e qualche parola in italiano.
Davanti alle sue accuse, ho provato a farle capire che noi non avremmo avuto nessun motivo di portare via con noi le chiavi, ma non riuscivo a farla ragionare, non mi faceva nemmeno parlare.
A un certo punto ho deciso di staccare la telefonata, ormai avevo perso l’appetito.
Dopo dieci minuti mi ha richiamato: “Matteo, sono mortificata… Ero salita nell’appartamento sbagliato!”.
Credetemi, da quel giorno faccio sempre una foto al punto preciso dove lascio le chiavi!

(Testo di Matteo Rossi)

Chi è Matteo Rossi

Sono nato a Viareggio il 23 gennaio del 1991.
Ho una laurea magistrale in “Comunicazione d’impresa e politica delle risorse umane” conseguita presso l’Università di Pisa.
Nel corso dei miei studi, ho lavorato in molti settori per riuscire a soddisfare una delle mie più grandi passioni: viaggiare.
Nel tempo libero, infatti, cerco di organizzare un itinerario e scappare con la mia valigia.
Dopo aver superato quelle fasi della vita in cui non sai bene chi sei e “cosa vuoi fare da grande”, penso di aver trovato la soluzione giusta avvicinandomi al giornalismo, con la speranza di essere in grado di raccontare qualcosa e soprattutto di destare interesse nei potenziali lettori!
Attualmente mi trovo a Torino per frequentare il master in giornalismo ‘Giorgio Bocca’ e collaboro con il quotidiano Il Tirreno, per il quale mi occupo di cronaca locale versiliese.

4 pensieri riguardo “Le disavventure dei viaggi di Matteo – settima puntata

  • Stessa esperienza vissuta a Tenerife un paio di mesi fa, chiamata d’urgenza dall’host che non trovava le chiavi, panico a cercarle ovunque, e poi non si ricordava di avermi detto di lasciarle nella buca della posta e le stava cercando in casa ‍♀️

    Rispondi
    • Matteo Rossi

      Ahahah allora conosci bene la sensazione

      Rispondi
  • Francesca Catarsi

    Come si dice… tutto è bene, quello che finisce bene!

    Rispondi

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